In occasione dell'apertura del link di preordinazione di una delle mie autrici preferite, approfitto dell'occasione per parlarvi di lei.
Rullo di tamburi!...ooooooooOOOOLE'! Ecco a voi....

...Elizabeth Hunter!!!!

*grida entusiastiche* *sventolamento di bandiere* *svenimenti*

Calma, calma, signori! La nostra Elizabeth non è veramente qui, ma non andate via! Chiacchieriamo.
Ho conosciuto Lizzy qualcosa come un annetto fa, girando su amazon alla ricerca di materiale per il mio kindle e cibo per le mie affamate celluline grigie, ed è stato amore a prima lettura. Cosa dire di lei?
Prima di tutto, sono combattuta nell'avvisarvi che, al giorno d'oggi non ci sono traduzioni in italiano disponibili per i suoi libri. Combattuta perché, se da una parte la traduzione mi permetterebbe di diffondere meglio il verbo della mia dea, dall'altra temo che questo stesso verbo verrebbe plagiato dalla transizione alla lingua italiana. I traduttori fanno un lavoro importantissimo e difficile, e non molti sono all'altezza, come le grandi Marina Astrologo e Beatrice Masini, straordinarie operatrici dell'epica traduzione di Harry Potter, e altri. Non ne fanno molti con questo stampo, e la lettura (e letteratura) ne risente pesantemente. Così, questo è il fatto: se volete leggerla, potrete farlo solo in inglese.
Il lato positivo, però, oltre ad imparare una lingua nuova, che è sempre utile, è che non ve ne pentirete affatto.

Elizabeth Hunter scrive romanzi dalla difficile classificazione: soprannaturale, un po' giallo, decisamente romantico, non direi uno urban fantasy, ma chi lo legge apprezzerà lo stesso i suoi libri.

Ma quali sono questi libri?
Potete trovare la lista completa a questo link: http://elizabethhunterwrites.com/books2/

Possiamo generalmente raccoglierli in quattro filoni:

_The Elemental Series: tema principale? Vampiri. Ma anche molto altro. Mi piace molto come Lizzy approccia il tema del vampiro, che ormai, diciamocelo, si è fatto tristemente banale. Come molti altri autori, la Hunter ha rimodellato questa figura mitologica secondo le sue preferenze, ma la cosa che mi ha entusiasmato è la contestualizzazione. O meglio, il focus della storia non è sull'essere vampiro, o sui conseguenti problemi esistenziali (mi senti Stephany?), perché tutte queste cose sono solo la base su cui si costruisce la storia. Sì gente, c'è effettivamente una storia, e bella anche: intricata, complessa, e assolutamente ipnotizzante. Una volta cominciato, non è più possibile smetter...

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